Scuola oggi: allargare lo sguardo per una resilienza creativa

Costruiamo reti di resilienza creativa per aiutare i territori, le famiglie, i minori a superare la crisi e per uscirne trovando i modi per dare nuovo impulso alle pratiche di convivenza, alle modalità di partecipazione e di esercizio della cittadinanza, disegnando così un nuovo modello di sviluppo democratico.

Scuole chiuse. Ma c’è chi è isolato due volte

Le scuole avrebbero dovuto riaprire i cancelli il 3 Aprile. Ora si parla di Maggio, mentre alcuni paventano l’ipotesi che l’anno scolastico sia finito qui. Nel momento dell’emergenza, della paura, dell’interruzione delle relazioni, che si intrecciano alle preoccupazioni pratiche e, per più di qualcuno, economiche, le scuole chiuse sono un colpo alla normalità.

Scuole chiuse

Stiamo vivendo un tempo sospeso e preoccupato, che ha scompaginato
radicalmente la vita di ognuna/o di noi e quella del Movimento.
Revoca dell’assemblea, sospensione di tutte le attività formative,
rinvio di tutti gli appuntamenti pedagogico-politici…
Tuttavia, tutti i gruppi cooperativi stanno cercando di mantenere un
contatto, una continuità e di proseguire, pur modificandone i modi, il
proprio impegno.

Giorni senza scuola

Un invito ai bambini rimasti a casa per il corona virus a comunicare le loro sensazioni in questi giorni di chiusura forzata delle scuole: Vi manca la scuola? Perché? Con chi state passando le vostre giornate? Cosa ne pensate di quello che sentite dire dagli adulti? Aderite all’iniziativa.

Ingressi separati

In seguito al fatto della scuola di Via Trionfale a Roma ci chiediamo che cosa sia successo alla scuola italiana che già negli anni ’70 ha abolito le classi speciali ponendosi, rispetto agli altri paesi d’Europa, come apri-pista e modello nei processi di inclusione scolastica. Le responsabilità sono solo della scuola? Anna D’Auria fa un’analisi della situazione e pone alcune questioni su cui discutere. Potete inserire i vostri commenti.