Pubblichiamo l’intervista fatta ad Anna D’Auria, segretaria e responsabile nazionale Movimento di Cooperazione Educativa, da RETI SOLIDALI.
Le scuole avrebbero dovuto riaprire i cancelli il 3 Aprile. Ora si parla di Maggio, mentre alcuni paventano l’ipotesi che l’anno scolastico sia finito qui. Nel momento dell’emergenza, della paura, dell’interruzione delle relazioni, che si intrecciano alle preoccupazioni pratiche e, per più di qualcuno, economiche, le scuole chiuse sono un colpo alla normalità. Per i bambini, per i ragazzi, per le loro famiglie quello senza scuola è un tempo dilatato, che di normale ha ben poco. Con la didattica a distanza si cerca di recuperare almeno un po’ di quella normalità. Scoprendo, tuttavia, la frustrazione per la distanze che la didattica a distanza non riesce a colmare.