È morto Albero Alberti.
Lo avevamo sentito pochi giorni fa, per invitarlo all’apertura del centenario di Bruno Ciari. Ci aveva detto che non stava bene. Avremmo dovuto risentirci per capire se il 5 marzo poteva essere con noi, nella nuova sede del Movimento di Cooperazione Educativa, che lui non aveva ancora conosciuto.
Alberto è stato per tante generazioni di insegnanti MCE un maestro prezioso, sempre disponibile a collaborare, a incontrare i giovani insegnanti, a raccontare degli anni in cui è nato e cresciuto il MCE insieme ai movimenti per i diritti sociali, civili; della stagione delle grandi riforme, del suo rapporto con l’opera di Bruno Ciari e della sua “appassionata e pensosa ricerca di senso contenuta negli scritti che ci ha lasciato” e che Alberto ha saputo raccogliere e restituire nei libri da lui curati “La grande disadattata” e “I modi dell’insegnare”.
Maestro, pedagogista, direttore didattico, ispettore, redattore della rivista Riforma della scuola, docente di Storia all’Università Roma Tre, Alberto è stato tra i più attenti osservatori e protagonisti della storia della scuola italiana. Noi tutte e tutti, la scuola, il Paese, a lui dobbiamo moltissimo.
Grazie Alberto!