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Per la partecipazione a distanza su piattaforma Zoom verrà inviato il link agli iscritti il giorno precedente l’evento.
Accoglienza ospiti
Un foto-racconto della storia del Movimento di Cooperazione Educativa.
Saluti del comitato d’onore.
Apertura della giornata
Nuccia Maldera
Il tema dei rapporti fra scuola e città è decisamente di grande attualità e ha un forte rilievo pedagogico culturale e sociale. Parleremo di ciò che abbiamo fatto e stiamo facendo come Movimento di Cooperazione Educativa avendo soprattutto come riferimento il territorio e la scuola pubblica di Torino e del Piemonte.
1° Sessione: coordina Gianni Giardiello
NELLE SCUOLE, SULLE TRACCE DEL MCE
Video e commenti di Nuccia Maldera e Donatella Merlo
Nel nostro territorio c’è una forte tradizione di scuole a Tempo Pieno che hanno negli anni costruito una tradizione pedagogico-didattica orientata a promuovere le conoscenze necessarie per comprendere i temi e i problemi del mondo. Con questa nostra proposta vorremmo che la ricerca di percorsi significativi attenti al capire desse continuità alle esperienze maturate nel tempo.
I FILI E I NODI DI UNA PEDAGOGIA PER LASCUOLA E LA CITTÀ
Tavola rotonda. Conduce Gianni Giardiello.
Interventi di:
Ornella Landucci/Attilio Costantino
Nicoletta Ciari/Jacqueline Gianpiccoli
Donata Pasteris
Giancarlo Cavinato
Benvenuto Chiesa
Lettura di scritti di Fiorenzo Alfieri
Un racconto che attraverso le testimonianze di alcuni protagonisti e gli scritti di Fiorenzo Alfieri, maestro, si sviluppa nell’arco di oltre cinquant’anni.
Un primo punto fermo di quella travolgente esperienza scolastica torinese venne posto con il convegno “I fili e i nodi dell’educazione”, che nel 1997 chiudeva le iniziative per il centenario della nascita di Freinet.
Il significato di quell’evento riassumeva gli elementi fondamentali del percorso compiuto, ma dava anche il senso delle nuove direttrici di lavoro del MCE, nella Scuola e nel territorio. Le istituzioni locali si proponevano anche come soggetti in forte e produttiva interazione con la scuola.
QUALE PEDAGOGIA OGGI NELLA SCUOLA DELL’AUTONOMIA
Intervento di Maria Luisa Moresco
Il Ministro dell’Istruzione ipotizza il Tempo Pieno per tutta la scuola di base. Urge attrezzarsi per rinnovarla secondo una Pedagogia Attiva e un Metodo che comprenda una buona relazione educativa, la cooperazione, l’attenzione ai bisogni di ogni alunno.
Questi i fili e i nodi da intrecciare:
-il Laboratorio come metodo chiave di riorganizzazione degli spazi di apprendimento, di cooperazione e di rielaborazione delle esperienze, dentro e fuori la scuola con il coinvolgimento dei soggetti del territorio;
-l’Autonomia come modo di riconoscere la Scuola leader, depositaria della cultura formativa, capace di rielaborare le esperienze transitando dalle conoscenze alle competenze;
-una Scuola lunga per tutti gli alunni per garantire il tempo necessario per apprendere in modo critico e costruttivo e per creare interazioni e supporti reciproci tra scuola e territorio;
-un Piano di Formazione pluriennale per tutti i docenti con la messa disposizione di risorse esperte a livello territoriale in collaborazione con l’Università e con l’associazionismo scolastico.
2° Sessione: coordina Reginaldo Palermo
FARE SCUOLA FUORI DELLA SCUOLA
Video intervista a Francesco De Bartolomeis (a cura di Enrico Bottero)
Enrico Bottero intervista uno dei più importanti pedagogisti italiani che ripropone alcuni dei temi più significativi della sua visione pedagogica: la ricerca e la sperimentazione delle trasformazioni interne della scuola e della sua organizzazione (con il superamento della unicità dello spazio aula e dell’unità classe, la collaborazione tra gli insegnanti, la proposta dei laboratori ecc.) da attuarsi grazie anche al collegamento programmato e sistematico con le molteplici realtà sociali e produttive esterne.
Ne sortisce la configurazione di un nuovo modello, attualissimo, di tempo scolastico lungo, capace di fare vivere agli studenti e ai docenti le diverse avventure educative con accentuazioni sociali e risultati creativi.
UNA CITTÀ CAPACE DI PRODURRE CULTURA PER I CITTADINI E LA SCUOLA
Tavola rotonda. Conduce Reginaldo Palermo.
Interventi di: Paolo Verri, Valentino Castellani, Anna Pironti, Marisa Cortese, Assessorato Istruzione Città di Torino
Lettura di scritti di Fiorenzo Alfieri
Video a cura del laboratorio Didattico del Museo di Arte Contemporanea del Castello di Rivoli
Una riflessione a più voci su come deve e può essere una città educativa, una città capace di interagire con la scuola e l’educazione dei cittadini. Dialogano sulla qualità di questo importante processo iniziato nella seconda metà degli anni ’70 e che vorremmo continuasse in futuro, alcuni testimoni di eccezione, un ex sindaco, un dirigente dei servizi culturali della città, la responsabile dell’area didattica del Castello di Rivoli, la responsabile dei servizi educativi per le scuole di Torino. A loro affidiamo il commento sulle iniziative che costituiscono la seconda eredità di Fiorenzo Alfieri, assessore.
Quali sono state le scelte più importanti che hanno determinato le nuove scelte di politica culturale della città? Quali proposte hanno costituito la base su cui è cresciuta Torino “città educativa”? Come si è riusciti a coinvolgere città e cittadini in questa operazione? Quali sono state le risposte e le resistenze delle scuole e dei ragazzi?
Quali sono state le principali tappe del nuovo rapporto fra Città e Scuola fino alla costituzione e alle iniziative dell’Istituzione Torinese per una Educazione Responsabile (ITER)?
Con quali idee e con quali strumenti l’ente locale torinese riesce a mantenere una tradizione di intervento e di aiuto alle scuole e agli insegnanti nelle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado?
IL RAPPORTO FRA SCUOLA E TERRITORIO
Intervento di ANNA D’AURIA, Segretaria nazionale del MCE
Conclude i lavori, l’intervento della Segretaria nazionale del Movimento di Cooperazione Educativa con le proposte che l’associazione sta elaborando e discutendo con le scuole e le istituzioni per una agenda della politica scolastica oggi.
In collaborazione con: