Ingressi separati

In seguito al fatto della scuola di Via Trionfale a Roma ci chiediamo che cosa sia successo alla scuola italiana che già negli anni ’70 ha abolito le classi speciali ponendosi, rispetto agli altri paesi d’Europa, come apri-pista e modello nei processi di inclusione scolastica. Le responsabilità sono solo della scuola? Anna D’Auria fa un’analisi della situazione e pone alcune questioni su cui discutere. Potete inserire i vostri commenti.

Colpiscine uno per educarne cento…

Andrea Scan è stato sospeso dal servizio per la quarta volta in dieci mesi per essersi rifiutato di usare il registro elettronico. Un motivo per riflettere sull’uso di questo strumento, sulle problematiche che ha innescato e sulla normativa esistente in materia.

Si può fare… scuola al di fuori della classe

Il gruppo che si è costituito su uno dei 4 passi del MCE, quello sulle classi aperte, si è posto il problema di esemplificare alcune possibili attività. Nel corso sulla piattaforma Moodle del MCE sono stati postati materiali di diverso tipo utili per progettare le attività nelle classi.

Dati OCSE-Pisa e comprensione del testo

Il metodo con cui si affronta il primo approccio alla lettura e alla scrittura è decisivo per formare lettori e non decifratori. La lingua ha una struttura sistemica in cui ogni componente ha legami con le altre e ogni termine acquista significato in relazione agli altri. Occorre lavorare alla comprensione approfondita smontando e rimontando testi, discutendo sul significato, sintetizzando e riscrivendo, sostenendo le proprie ipotesi, abituandosi a cogliere i nessi e a completare gli spazi (mentali) fra le informazioni date, attivando la capacità di formulare inferenze.

Le diverse dimensioni della lingua

Il 23 novembre a Firenze si è svolto un Convegno sulla lingua.
Giornata intensa, piena di stimoli. Laboratori, relazioni, dibattito tutto all’insegna di uno scambio di pratiche didattiche – educative.
Sullo sfondo “EDUCARE ALLA PAROLA” Manifesto per un’educazione linguistica democratica, presentato dal Movimento di Cooperazione Educativa.

Il MCE alla II Biennale de la Education Nouvelle

“Educatori di tutti i paesi, unitevi!” Quello che può sembrare uno slogan anacronistico, o semplicistico, rappresenta, forse, la sintesi della II Biennale dell’Education Nouvelle, tenutasi all’Università di Poitiers dal 28 al 31 ottobre. Il resoconto dettagliato di Lanfranco Genito.