Come scegliere i futuri Dirigenti scolastici?

A cura di Forum reclutamento dirigenti
Dissipare l’alone di sfiducia che si è determinato tra pubblica amministrazione, operatori del mondo della scuola, opinione pubblica, magistratura in relazione alle modalità di reclutamento dei dirigenti scolastici, e dopo le vicende che hanno caratterizzato i concorsi negli ultimi dieci anni, non sarà facile.

Ecco una proposta di iter concorsuale elaborata dal FORUM RECLUTAMENTO DIRIGENTI SCOLASTICI: un gruppo di operatori della scuola di diverso orientamento e collocazione professionale, coordinato da Giancarlo Cerini.

I ragazzini la pagella i libri

Sono incalcolabili e irreversibili i danni prodotti da una politica insensibile ai diritti dei bambini, nemmeno la miglior scuola può ripararli.
Ma i bambini invece mostrano fiducia nel potere della scuola e dell’istruzione, in un futuro in cui si riscatteranno dalle condizioni in cui noi li facciamo vivere e morire.

…E ci risiamo

Gli studenti italiani leggono ma non comprendono? Non hanno strumenti logici sufficienti? Il Movimento ribadisce la convinzione che un’educazione linguistica democratica e di qualità, versante su cui sta intensificando la sua ricerca, sia la via per la costruzione di competenze di comprensione e di analisi critica per la formazione di cittadine e cittadini attivi/e e consapevoli.

Attraversare il conflitto

Pubblichiamo la relazione presentata dalla Segretaria Nazionale Anna D’Auria nella plenaria di apertura dei Cantieri per la formazione di Chieti, il “Quoi de neuf?”, uno dei capisaldi della pedagogia freinetiana, declinato sulla politica e sulla società odierna oltre che sulla formazione.

Un futuro senza storia

Non siamo gli unici a rilevare una preoccupante carenza nell’insegnamento della storia e una disattenzione generale della politica scolastica su questa fondamentale componente della formazione dei cittadini.
Un contributo di G. Cavinato e un link all’articolo d F. Lorenzoni su Repubblica.

La ferita più grande

Il Movimento di Cooperazione Educativa esprime solidarietà all’insegnante di Palermo sospesa dall’Ufficio Scolastico Provinciale. È tempo di esprimere con più forza e determinazione la nostra responsabilità politico-pedagogica, di stare con consapevolezza nella nostra posizione di lotta per la difesa della scuola pubblica e per un’Italia più giusta. Firmate la petizione.