C’è pure chi educa, senza nascondere l’assurdo ch’è nel mondo, aperto ad ogni sviluppo ma cercando d’essere franco all’altro come a sé, sognando gli altri come ora non sono: ciascuno cresce solo se sognato.
Vogliamo usare le parole di Danilo Dolci per ringraziare la Dirigente scolastica del Liceo Scientifico Statale “Leonardo Da Vinci” di Firenze per questa lettera indirizzata agli studenti e alle studentesse della sua scuola dopo la brutale violenza di militanti fascisti, alcuni dei quali adulti, verso alcuni studenti.
Una lettera che riempie il vuoto di pronuncia del governo e di un Ministero del merito e dell’umiliazione confermando che la possibilità di “trasformare i sudditi in cittadini è un miracolo che solo la scuola può compiere” (cfr P.Calamandrei).
Grazie Preside!