Il 4 dicembre 2024 si è svolto un incontro online sul tema degli Organi Collegiali con la partecipazione di rappresentanti di associazioni con cui da tempo il MCE si interfaccia, in particolare sulle questioni di politica scolastica: Proteo Fare Sapere, CIDI, AIMC, con i suoi esponenti per la regione Umbria. L’incontro dal titolo Organi Collegiali a scuola: a distanza di 50 anni dalla loro istituzione quale ruolo possono avere oggi? è stato preceduto a giugno dalla somministrazione di un questionario a più di 400 docenti di tutti gli ordini scolari della Regione Umbria sul tema in discussione. I risultati del questionario sono stati rielaborati e restituiti da Alberto Stella di Proteo Fare Sapere offrendo una visione abbastanza variegata dello status quo.
In seguito sono intervenuti Gianna Spitelli per l’AIMC, Anna Locchi per il CIDI e Marco Pollano per MCE.
Marco Pollano, coordinatore del gruppo Strumenti di democrazia dell’équipe 4 passi, nel suo intervento ha insistito sul fatto che la partecipazione non avviene naturalmente, ma va costruita attraverso le pratiche fin dai primi anni di scuola, una visione che il Movimento porta avanti da tempo.
Nella Tavola rotonda la voce del MCE è stata portata da Anna D’Auria, delegata per le politiche scolastiche, che ha interagito con Italo Fiorin, Federico Marruccelli e Giuseppe Bagni. Anna D’Auria, con un intervento molto ampio, ha sottolineato in particolare il ruolo degli OO.CC. come territori di scambio tra scuola e famiglia.
Il tema proposto dall’incontro è sicuramente un tema generatore su cui il Movimento è chiamato a riflettere anche per i possibili attacchi al sistema democratico di gestione della scuola che il governo potrebbe mettere in atto con il DDL 1192, in particolare con la “revisione della disciplina degli organi collegiali della scuola, in modo da definirne competenze e responsabilità, eliminando duplicazioni e sovrapposizione di funzioni, nonché ridefinendone il rapporto con il ruolo, le competenze e le responsabilità dei dirigenti scolastici, come disciplinati dalla normativa vigente» di cui si parla nell’art. 8 che riguarda la delega al governo in materia di istruzione.
Gli OO.CC. finora sono stati un punto di forza per la gestione democratica della scuola, pur nelle criticità che nel tempo sono emerse, sono istituzioni da preservare e potenziare, rispondendo in modo strutturato e unanime ad ogni attacco che voglia ricondurre la scuola ad una visione autoritaria, centralistica e quindi antidemocratica.
Per riascoltare l’incontro https://bbb22.comeinclasse.it/playback/presentation/2.3/4b5d3fa250e8fe19aebb1c37d69832a177fdac19-1733323014481