L’Associazione della Pedagogia Popolare Italiana
Il MCE è nato in Italia nel 1951 sulla scia del pensiero pedagogico e sociale di Célestin ed Elise Freinet.
All’indomani della guerra, nel momento di pensare alla ricostruzione, alcune maestre e maestri quali Giuseppe Tamagnini, Anna Marcucci Fantini, Aldo Pettini, Ernesto Codignola, Giovanna Legatti, Bruno Ciari, Mario Lodi, Gianni Rodari, Fiorenzo Alfieri, Andrea Canevaro, Nora Giacobini, Franco Passatore e ancora Margherita Zoebeli, Maria Corda Costa, Dina Bertoni Jovine, Lydia Tornatore, Carmela Mungo, Maria Luisa Bigiaretti, Dina Parigi, Idana Pescioli, Bianca Maria Pettini, Albino Bernardini, Sara Cerrini Melauri, Bianca Fassino, Maria Bertini Casilli, Gina La Marca, Adriana Gerundino Ross, Luisa Tosi, Ortensia Mele e tante/i altre/i in Italia e all’estero (Paul Le Bohec), si unirono attorno all’idea di una cooperazione solidale che diviene crescita e integrazione sociale. Non si è trattato solo dell’introduzione e utilizzazione di alcune tecniche di base dell’attivismo freinetiano, ma di dare vita a un movimento di ricerca che ponesse al centro del processo educativo i soggetti, per costruire le condizioni di un’educazione popolare in quanto garanzia di rinnovamento civile e democratico.
L’operato e le scelte pedagogiche di queste/i maestre/i fanno continuare a sentire forte, ancora oggi, l’esigenza di condividere progetti di cambiamento della scuola per essere responsabilmente parte attiva del cambiamento come educatrici/educatori e perché la stessa scuola si evinca dalla suo essere ancora “la grande disadattata” (cit. Ciari)
Il MCE si propone come gruppo, libero e autonomo di insegnanti che non vogliono smettere di pensarsi elaboratori di cultura, intellettuali organici (cit. Ciari) attenti alla valorizzazione delle culture di cui sono portatori i bambini/e; a creare in classe climi favorevoli all’ascolto e alla comunicazione autentica, all’esplorazione e conoscenza di spazi e dei vari linguaggi che convivono nella realtà, allo sviluppo di una reale democrazia politica che deve basarsi sul possesso da parte di tutti “dei più perfetti e raffinati strumenti razionali” (cit. Ciari) intendo l’apprendimento scientifico fondamentale per formare a una cittadinanza consapevole, critica; per fornire capacità di analisi, di discernimento delle informazioni; per sottrarsi a false convinzioni, credenze, mistificazioni.
Insegnanti che operano per realizzare una scuola in cui sia promossa la libertà espressiva, sia dato spazio alla creatività; siano realizzati processi circolari di apprendimento- insegnamento capaci di produrre nei bambini/e crescita globale, affettiva, cognitiva e sociale.
Il MCE è un’Associazione professionale collegata alla Federation Internationale de l’Ecole Moderne (FIMEM ovvero il movimento delle scuole che si rifanno all’attivismo e alla pedagogia popolare).