Apriamo la pagina dedicata alla Matematica con un video divertente e, pensiamo, abbastanza conosciuto che ci presenta Massimo Troisi alle prese con un problema.
La matematica non può fare a meno dei problemi, non solo di problemi ‘classici’ come quello presentato da Troisi ma soprattutto di situazioni di apprendimento, in cui l’attività di risoluzione di problemi è centrale, che aiutino gli allievi a costruirsi competenza matematica come viene intesa nei documenti OCSE PISA e cioè come:
“la capacità di un individuo di utilizzare e interpretare la matematica e di darne rappresentazione mediante formule, in una varietà di contesti. Tale competenza comprende la capacità di ragionare in modo matematico e di utilizzare concetti, procedure, dati e strumenti di carattere matematico per descrivere, spiegare e prevedere fenomeni. Aiuta gli individui a riconoscere il ruolo che la matematica gioca nel mondo, a operare valutazioni e a prendere decisioni fondate che consentano loro di essere cittadini impegnati, riflessivi e con un ruolo costruttivo”
LE CREAZIONI MATEMATICHE
http://www.creazionimatematiche.com
Cambiamo il punto di partenza dei percorsi di matematica, partiamo da ciò che i bambini hanno in testa, da ciò che per loro è MATEMATICA.
Prendiamo come modello le esperienze di Paul Le Bohec espresse in modo articolato nel libro “Il testo libero di matematica” recentemente ripubblicato dal MCE nella Collana RicercAzione in formato eBook, per immaginare percorsi possibili che si sviluppano da una riflessione sui prodotti originali dei bambini e dalla discussione nei gruppi. Le creazioni diventano il punto di partenza di percorsi articolati in cui assumono rilevanza sia il problem solving che il problema posing.
I FILI LUNGHI DELLA GEOMETRIA
Dalle prime esperienze con forme e movimenti nella scuola dell’infanzia alla costruzione di concetti complessi come quello di angolo o di equiestensione. L’intreccio e l’evoluzione dei concetti nella mente dei bambini si forma dando rilevanza al momento della condivisione delle stargeite dopo aver risolto problemi veri di geometria. Per farlo bisogna uscire dagli stereotipi e mettre da parte ciò che passa nei libri di testo.
Utile per seguire il corso, la lettura del libro di G. Marastoni “Facciamo geometria” Edizioni Junior.
IL LABORATORIO DI MATEMATICA NELLA SCUOLA PRIMARIA
Praticare una modalità laboratoriale richiede competenze disciplinari e obbliga l’insegnante a rivedere complessivamente il proprio modo proporre le attività. Non si tratta solo di promuovere il fare, l’esperienza concreta ma anche di saperla riprendere per riflettere con la classe sui punti critici, affrontare gli ostacoli e prendere consapevolezza del significato delle parole e delle azioni che si compiono con gli oggetti matematici. Momento cruciale è quello della discussione matematica orchestrata dall’insegnante per cui è importante avere come riferimento il testo M.G. Bartolini Bussi et al. “Interazione e conoscenza a scuola: la discussione matematica” scaricabile dal sito del Comune di Modena.